La storia
L’IISS. "Ven. Ignazio Capizzi" prende il nome dal sacerdote Eustachio Ignazio Capizzi, nato a Bronte il 20 settembre 1708 e deceduto a Palermo il 27 settembre 1783. La sua salma, due secoli dopo la morte, fu traslata a Bronte e, dal 17 aprile 1994, riposa nella Chiesa del Sacro Cuore. Di umili natali, rimase presto orfano di padre e, fin dall’età di otto anni, fece il pastore accudendo la mandria dello zio. A undici anni, ancora analfabeta, iniziò gli studi a Bronte, nell'Oratorio di S. Filippo Neri, e li continuò con grandi sacrifici prima a Caltagirone e poi a Lipari. A diciotto anni, per proseguire gli studi di filosofia e teologia nelle isole Eolie, fece da chierico di camera al Vescovo di Lipari. Trasferitosi nel 1732 a Palermo, per pagarsi gli studi, lavorò come sguattero e infermiere nell'Ospedale Grande e Nuovo. Iniziò a studiare medicina e nel 1734 abbracciò la professione medica, ma il suo sogno restò il sacerdozio. Completò gli studi religiosi a Palermo e nel 1735 conseguì la laurea in Teologia nel Collegio Massimo di Palermo; il 17 dicembre 1735 fu ordinato diacono e il 26 maggio 1736 sacerdote. Fu un uomo virtuoso, caritatevole, sempre umile e dal multiforme zelo apostolico. Colto predicatore e scrittore, dedicò gran parte della sua vita a favore degli ammalati, dei poveri e della gioventù “incolta” e senza guida, per la cui elevazione sociale, morale e culturale spese le sue energie e la sua vita. Parecchi paesi della Sicilia furono testimoni della sua feconda attività apostolica e di coraggiose e ardite iniziative sociali, quali l’edificazione di opere di pubblico vantaggio (collegi, convitti, istituti). La sua ultima grande opera fu la costruzione nella sua città natale di un Collegio Cattolico, da Lui fortemente voluto affinché gli ingegni non intristissero nell’ignoranza e le coscienze si aprissero a più vasti orizzonti. Con le sue suppliche al re Ferdinando di Borbone Ignazio Capizzi ottenne i finanziamenti e pose la prima pietra del Real Collegio il 1° maggio 1774. Inaugurato il 4 ottobre 1778, il Collegio divenne da subito punto di riferimento per la formazione dei giovani delle migliori famiglie siciliane; la fama del "Capizzi" varcò presto lo Stretto e si diffuse in tutta Italia. Nel 1886, Ruggero Bonghi, ministro della Pubblica Istruzione del Regno d’Italia, additava in Parlamento le scuole di Bronte come forum latinitatis, centro di formazione umanistica tra i più prestigiosi in Italia. La straordinaria vicenda delle scuole fondate dal Capizzi attraversa una svolta decisiva nel 1964, quando le scuole superiori del Collegio vengono rilevate dallo Stato e si trasformano nel Liceo Classico Statale “Ven. Ignazio Capizzi”, (Decreto del Presidente della Repubblica del 06/02/1965, registrato alla Corte dei Conti il 9/02/1965) che per un trentennio ha proseguito degnamente una tradizione umanistica, la cui presenza a Bronte e nel territorio è ormai entrata nel suo quarto secolo di storia.
La storia della scuola
Il 1° settembre 2000, in seguito all’applicazione della legge per il ridimensionamento del servizio scolastico nella Provincia di Catania, nasce l’istituto Superiore “Capizzi”. Nel territorio del Comune di Bronte, l'IISS “ Ven.I.Capizzi” ha assunto, nel corso degli anni, una sua specifica connotazione, ha ereditato, accorpandoli, altre scuole e indirizzi di studio già presenti nel territorio, ma ha arricchito ulteriormente la sua fisionomia con la creazione di plessi e indirizzi di studio del tutto nuovi ed è costituito oggi da quattro indirizzi: